
Castelli delle Langhe
I meravigliosi castelli delle Langhe
Le Langhe, quell’incantevole porzione di territorio compresa fra la provincia di Asti e quella di Cuneo, offrono sempre ai propri visitatori un buon motivo per tornare: vuoi per l’ottimo cibo, vuoi per il paesaggio dolce e seducente – con le loro colline vitate, i boschi e i sentieri da percorrere in bicicletta o a piedi, estremamente affascinanti in tutte le stagioni – vuoi per i suoi numerosi borghi, ricchi di interesse storico e artistico. In un soggiorno nel territorio delle Langhe, inoltre, non può mancare una visita ai maestosi castelli; anzi, un itinerario per le fortezze langarole potrebbe rappresentare un ottimo filo conduttore per la vostra vacanza ideale.
Se state organizzando una gita nelle Langhe e vi state domandando che cosa vedere, infatti, i castelli sono una delle maggiori attrattive, ed esiste una manifestazione che ha come obiettivo proprio quello di farli conoscere ed apprezzare al grande pubblico. Parliamo di “Castelli Aperti nelle Langhe”, uno degli appuntamenti di maggiore richiamo per i visitatori che approdano in questa regione, nel corso del quale è possibile esplorare gli antichi manieri e i loro giardini, i musei che vi sono ospitati e il vasto patrimonio storico-artistico che essi simboleggiano. Questa manifestazione – dal nome dell’Associazione culturale che si occupa della valorizzazione di tali dimore storiche– si svolge da aprile ad ottobre e consente di aumentare la loro visibilità anche grazie ad una serie di eventi correlati.
Il Castello di Roddi
Ad impreziosire le Langhe – oltre ai paesaggi da favola, i piaceri della buona tavola, lo stile di vita rilassato e le innumerevoli risorse culturali – sono anche le leggende e le vicende legate agli antichi casati nobiliari, che affondano le proprie radici nel periodo medievale e che ancora oggi sono capaci di incantare grandi e piccini. Le antiche fortezze di questa regione testimoniano proprio questo avvincente passato e, fra gli antichi manieri delle Langhe, uno dei più meritevoli di visita è sicuramente il Castello di Roddi, il più interessante dal punto di vista storico e architettonico. Il centro abitato sul quale poi si sviluppò questo paese (in provincia di Cuneo, a sud di Alba) fu edificato in epoca romana; questo territorio fu teatro, nei primi secoli prima e dopo Cristo, di diverse battaglie, fra cui quelle dei Campi Raudii (101 a.C) e di Pollenzo (402 d.C.).
Le impronte più marcate, però, sono state lasciate a Roddi in epoca medievale, periodo durante il quale avvenne la prima edificazione del castello, attorno al Mille; in seguito la struttura fu ulteriormente fortificata, probabilmente tra la fine del XIV e l’inizio del XV sec. per mano della famiglia Falletti. Il castello di Roddi, nel corso della sua esistenza, fu anche di proprietà di Gaio Francesco della Mirandola, nipote del famoso umanista e filosofo Pico. Il maniero diventò, nel 1815 (con il Congresso di Vienna) residenza dei Savoia, dopodiché divenne patrimonio dello Stato e, infine, nel 2001, passò sotto l gestione del Comune di Roddi. La struttura principale del castello è attualmente in attesa di restauro, ma visitabile con guida dal 1° maggio a metà novembre, ed è sede di un’importante scuola di cucina.
Sito ufficiale: https://www.castellodiroddi.it/
Il Castello di Govone
Altro castello notevole è quello di Govone, un paese che si trova sulla collina antistante la valle del fiume Tanaro. Il simbolo del borgo di Govone è, appunto, la sua fortezza, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e fortificata per iniziativa dei Conti Solaro attorno alla fine del Seicento (la prima costruzione avvenne, invece, in epoca medievale). Verso metà Settecento vi soggiornò per un breve periodo lo scrittore e filosofo Jean Jacques Rousseau; a fine secolo il castello divenne dimora dei Savoia e in seguito passò sotto il dominio napoleonico; all’inizio del XIX sec. risale un’importante restauro, voluto da Re Carlo Felice. Imponente e solenne è lo scalone d’onore a due rampe che vanta la presenza di numerosi rilievi e telamoni, originari dei giardini di Venaria Reale.
Ornati da prestigiose tappezzerie cinesi, alcuni ambienti del castello sono particolarmente curiosi, proprio per la presenza di queste “carte” orientali che ricoprono le stanze degli appartamenti della principessa con motivi zoomorfi, fitomorfi oppure riguardanti attività artigianali. Il castello di Govone è aperto per le visite da aprile ad ottobre tutti i venerdì, sabati e domeniche; la visita inizia con l’ingresso dalla parte sud della struttura, che è stata disegnata dall’architetto Guarino Guarini (1624-1683), mentre gli affreschi della Galleria di Levante, degli appartamenti del Re e della Regina sono stati eseguiti da Andrea Piazza e Carlo Pagani a inizio Ottocento. Allo stesso periodo risalgono anche gli affreschi del Salone d’Onore, realizzati da Luigi Vacca e Fabrizio Sevesi secondo tecniche di trompe-l’oeil. La fortezza è anche sede di numerosi eventi, nell’arco dell’anno, che rendono ancora più stimolante andare alla sua scoperta, ad esempio la rassegna “Govone Arte”, dedicata in particolare all’espressione contemporanea, e i diversi concerti che vi vengono ospitati.
Sito ufficiale: http://www.castellorealedigovone.it/
Il Castello di Serralunga d’Alba
Altro castello meritevole di essere esplorato, nelle Langhe, è quello di Serralunga d’Alba, magnifico esempio di resilienza nobiliare piemontese del Trecento. Si tratta di una tipologia architettonica unica in Italia perché dotata di dongione (dal francese donjon), ovvero di una torre difensiva che fungeva anche da residenza dell’autorità militare. La struttura principale del castello sorse nel XII sec., epoca in cui era di dominio di Manfredo da Saluzzo, ma a metà Trecento, quando passò sotto la proprietà della famiglia Falletti, fu abbattuta in vista di una completa ricostruzione, che terminò nel 1357. La fortezza, nel corso della sua storia, ha ricoperto più che altro il ruolo di controllo sulle attività produttive dell’area circostante, e ha subito scarsissime modifiche, tant’è che ancora oggi è possibile ammirarla quasi così com’era in origine.
Il corpo essenziale del castello ha una forma allungata nella quale si susseguono ampi saloni, e una cappella affrescata attorno a metà Quattrocento; vi sono poi una possente torre a base quadrata e una corte a cui si accede tramite ponte levatoio. Alcuni dei camini e dei soffitti lignei sono ancora quelli originali. Il castello di Serralunga è di proprietà statale dal 1949 ed è stato oggetto di restauro pochi anni dopo tale data; dal 2015 è in consegna al Polo Museale del Piemonte ed è visitabile con guida da metà marzo fino a novembre.
Sito ufficiale: http://www.castellodiserralunga.it/it/
Mangiare e soggiornare nelle Langhe
Le bellezze da scoprire in questa regione, dunque, sono davvero tante; per chi desidera organizzare un soggiorno, dormire e mangiare bene nelle Langhe è la cosa più facile che ci sia, grazie agli innumerevoli ristoranti e alle strutture ricettive di altissima qualità a cui ci si può rivolgere. Collocata in posizione strategica e circondata dai magnifici borghi medievali sopra citati, la Locanda San Giorgio offre ai suoi ospiti la possibilità di assaggiare i migliori piatti della tradizione langarola, anche rivisitati in chiave moderna, e di rilassarsi nel verde delle campagne di Neviglie, a pochi minuti dalla prestigiosa città di Alba. Il nostro staff sarà felice di suggerirvi itinerari e percorsi personalizzati per scoprire le migliori attrattive del territorio (potete trovare alcuni esempi a questi link: Cosa vedere nelle Langhe in 3 giorni e Weekend nelle Langhe). È anche possibile spostarsi fra le meraviglie del territorio con un servizio navetta ad hoc.
Per info e prenotazioni: http://www.locandasangiorgio.it/, tel. 0173/630115 (mail reception@locandasangiorgio.it).